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Monaci e Cavalieri

Ultima modifica 15 ottobre 2020

e emergenze storico-artistico-monumentali di Noli non sono però, racchiuse solo entro le sue antiche mura. Altri luoghi meno conosciuti ma non per questo meno interessanti sono al di fuori dell’antico borgo. Proseguendo per Via Monastero, verso Voze, si nota, accanto ad un’antica fontanella, “un piccolo complesso di edifici adibiti ad abitazioni ma dall’aspetto insolito. Si entra in un cortiletto, in mezzo al quale spicca un pozzo. Intorno al cortile, soprattutto a sinistra e sul lato posteriore, si raggruppano alcune costruzioni composite.” (Polonio, Monache cistercensi a Noli, p. 363). Ci troviamo nell’antico monastero di S. Maria del Rio appartenuto alle monache cistercensi dal sec. XIII fino al sec. XVI quando venne venduto ai frati di Finalpia e cambiò il titolo con quello di S. Benedetto.

Ritornando nuovamente verso Porta S. Giovanni possiamo notare, sulla nostra sinistra, la piccola chiesa di S. Giovanni, ora sconsacrata. Essa venne fatta costruire dai Cavalieri di Malta nel sec. XIV e venne restaurata nel 1762. Dell’antico edificio conosciamo la forma originale da una descrizione fatta da Mons. N. Mascardi durante la sua Visita Apostolica del 1585: “E’ fondata fuori delle porte della città, posta da meriggio a settentrione, con una sola navata e con solide pareti in calce e cemento. Ha il soffitto a travi con tetto di lastre di pietra. Il pavimento in cotto è parzialmente guasto. Alle pareti non vi sono sedili se non di pietra. Al lato occidentale ha una porta con battenti antichi. Essendo il corpo della cappella assai profondo, si discende nel pavimento attraverso tre gradini di pietra”.


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